Be my Serotonin. Linda frequenta l’Istituto Fermi ed è pronta ad affrontare la maturità con il suo spiccato animo sovversivo, quando entra nella sua vita Ale, la nuova docente di chimica. Un colpo di fulmine in piena regola, un amore che gli amici reputano platonico e adolescenziale, oltre che irrealizzabile per via dei quasi trent’anni che le dividono. Linda però si è accorta delle attenzioni che Ale le dedica e non ha affatto voglia di rinunciare a lei.
Il romanzo racconta in modo sincero e realistico l’amore tra due donne, esplorando le sfumature dei loro sentimenti, le difficoltà della loro relazione e le reazioni delle persone intorno a loro. Linda e Ale devono affrontare molte sfide per stare insieme, tra cui la disapprovazione dei genitori di Linda, la discriminazione sessuale sul posto di lavoro di Ale e la pressione degli amici di Linda per trovare un compagno maschio “adatto”. Tuttavia, nonostante tutto ciò, Linda e Ale resistono e lottano per il loro amore, trovando forza l’una nell’altra. Il romanzo parla anche di altre questioni sociali, come la lotta contro il razzismo e il sessismo, la difesa dei diritti degli animali e il sostegno alle comunità queer. Alla fine, Linda e Ale rappresentano l’idea che l’amore non ha limiti e che ognuno dovrebbe avere il diritto di essere con chi ama, senza giudizio o pregiudizio.
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In uno sfondo femminista e queer, tra docenti fuori dagli schemi, studenti ribelli, proteste e dipendenze, si innesca la rivoluzione personale di due anime tanto diverse quanto affini, due anime in lotta contro la convenzionalità.
“Be my Serotonin” non è solo una storia d’amore, né solo una storia young adult. E’ un romanzo che farà riflettere il lettore, un romanzo inquadrato nel femminismo e che affronta tematiche attuali quali il razzismo, il sessismo, la queerfobia, lo specismo e le relazioni non convenzionali.