Negli ultimi tempi c’è stata un’esplosione di cyber attacchi, che ha colpito anche i siti internet più insignificanti, come quelli personali. Sembra strano, ma ci sono motivi ben precisi per cui il cybercrime li prende di mira.
Questa sera mi sono detta : “Dai è un bel po’ che non scrivo, e visto le novità, è arrivato il momento di scrivere qualcosa!“
Insomma. Big surprise!
Appena cliccato sulla home del Diario di una Lella sono stata rinviata su un sito russo. E quindi mi sono trovata a pulire i file del sito fino a mezzanotte. Come se oggi non avessi lavorato abbastanza.
Bisogna innanzitutto partire dal concetto che l’obiettivo della criminalità informatica è fare soldi sfruttando il web. In tutti i modi possibili. Da qui, gli hacker malevoli sono sempre alla ricerca di nuovi strumenti, metodi e bersagli per raggiungere i loro scopi. E tra questi ultimi ci sono anche le persone comuni, che hanno siti internet personali o per hobby. Wordfence ha illustrato in un post sul suo blog i 5 motivi per cui anche loro sono di interesse. Questi sono i server che li ospitano, la reputazione del sito web, i dati al suo interno, il traffico generato e l’importanza che riveste per la vittima. Sembrano cose scollegate, ma non lo sono. Affatto.
Una volta trovato una cartella nei plugin abbastanza sospetto, composto di quattro lettere, ho capito da dove veniva il problema. Evidentemente era la causa di tutto. Infatti, una volta cancellato, tutto è tornato nella norma.
Ma da quanto tempo il blog è in questo stato in stand-by? Devo essere più regolare con gli aggiornamenti.
Bene, ora che è tutto a posto finisco di programmare il mio videogioco in corso e aggiorno l’articolo “I ruoli lesbici nelle serie tv contemporanee“.
Gli aggiornamenti saranno per la prossima volta!