Spesso ci si impone di andare controcorrente, semplicemente per evitare di farsi del male oppure di rischiare troppo. Il passato dovrebbe insegnare, e non frenare. Eppure, ecco che un giorno, pur pensando di essere pronti a voltare pagina, ci si ritrova in situazioni assolutamente favorevoli; poi, però, si finisce per bruciarle perché incapaci di gestirle. La vita ci pone davanti ad ostacoli a volte insormontabili, nonostante si possa avere il carattere più coriaceo della storia dell’umanità.
Ecco che quindi si scappa per approdare in una terra fertile, del tutto inesplorata. Ci si sente forti e virili, capaci di sfidare qualsiasi possibile impedimento. Ma la controcorrente è più forte di ciò che noi stessi possiamo credere: ci sbatte a destra e sinistra, sballottando di qua e di là il nostro fragile e carnefice corpo, anche se in questo caso si parla di spirito e psiche. Ecco perché non è semplice vivere in questo modo: si pensa aver fatto una scelta ben precisa e definita ed invece poi ci si ritrova esattamente allo stesso punto di partenza dal quale ci si era allontanati.
Pur solo immaginando che la forza umana sia estremamente fragile quanto divina, dobbiamo iniziare a pensare che esista anche un destino che guidi il nostro percorso. Alcuni piccoli segni, a volte, sono chiari e ben visibili. Perciò si, nonostante si voglia scappare dal proprio fato, sarà improbabile allontanarvisi. In un modo o nell’altro si riprenderà ciò che gli appartiene.
Casualità, destino e forza d’animo. Tre parole totalmente differenti, ma collegate fra di loro. Bisogna soltanto capire quale sarà fra di esse quella con la percentuale più alta.
Tutto è caos. Tutto è ordine.