Sono state due settimane intense, piene di cambiamenti, piene di emozioni intense. Mi ero detta: “Non entrare in questa folle avventura, non lo fare.”
Inevitabile: l’ho fatto. Nonostante cercassi di sfuggire da questo colpo di fulmine agghiacciante, ho proseguito verso la strada sbagliata.
E se invece fosse la direzione giusta?
Ormai il danno è fatto, piano piano la relazione sta diventato di dominio pubblico. Un amore folle, inspiegabile, violento.
Ogni suo gesto, ogni suo piccolo movimento mi fa vibrare, la sua voce mi incanta, i suoi occhi mi ipnotizzano.
Fin da subito sapevo che sarebbe stato amore, fin dal primo momento ho capito che avrei fatto qualche inesplicabile follia.
Così è stato: sta perdendo tutto a causa del nostro amore, spesso mi sento in colpa, essendone la responsabile. Oltretutto non so come andrà a finire, basterà l’amore? Non abbiamo né casa, né lavoro, né fondi, soltanto tanti bei progetti e tanti bei sogni idealizzati in neanche un mese, senza poi calcolare l’immenso divario dell’età.
È proprio vero che le cose semplici non appartengono alle persone complicate.
Il dado è tratto: le conclusioni e le conseguenze iniziano a vedersi e la cosa mi preoccupa alquanto.