Il Karma mi odia. Se Bianca fosse stata Eva e fosse vissuta nell’Eden, col cavolo che si sarebbe fatta tentare da un’insulsa mela offerta da un promiscuo serpente. Lei, indefessa sostenitrice della più morigerata monogamia e abile smascheratrice di miserabili fidanzate fedifraghe delle sue migliori amiche? Giammai! Se però quella mela assumesse le sembianze di Agata – avvenente agente immobiliare con cui Bianca e la sua fidanzata stanno trattando per l’acquisto del loro futuro nido d’amore – la nostra eroina resisterebbe alle tentazioni o si tramuterebbe in ciò che lei stessa ha sempre condannato?
Quello che Bianca ignora è che dietro un apparentemente disinteressato corteggiamento si cela una fitta rete di menzogne e tranelli, architettati dalla persona che più la odia al mondo e che, come il più paziente dei ragni, sta tessendo la tela con la quale è pronta a tenderle il suo agguato. Il karma mi odia è una corsa sfrenata fra bugie e verità, amori mozzafiato e rancori mai sopiti, in cui chi è vittima si trasforma in carnefice. E viceversa.
Valentina Lattanzio propone una lettura semplice ma piacevole.