Effie è cresciuta nell’alta società di una piccola cittadina. Educata per essere una figlia da sfoggiare e, in futuro, una brava moglie, discreta e sorridente, sembra non essere mai al’altezza del ruolo che gli altri hanno scelto per lei. e mentre i suoi genitori sanno mostrarle solo disprezzo, lei vorrebbe solo che l’amassero, niente di più.
Olive vive con la chitarra in mano. Cantante di piano-bar, ha già vissuto il peggio che la vita potesse darle e adesso sta ritrovando la via verso sé stessa, determinata a non permettere a nessuno di distruggerla di nuovo. Ha un solo desiderio nella vita: poter amare chi desidera, senza che qualcuno la umili per questo.
Ma il fato, si sa, percorre strade imprevedibili e a volte capita che due ragazze all’apparenza diverse riescano a trovare le risposte che cercavano l’una nell’altra.
Un romanzo delicato, dolce, che vi porterà nelle vite di Effie e Olly e lungo il percorso, intricato e talvolta doloroso, che le condurrà alla consapevolezza di sé e alla scoperta dell’amore.
Citazioni
« E lo ero stata anche io, fino a poco tempo prima. La figlia perfetta, educata ed elegante, che sorrideva con calcolata timidezza, non si vantava dei risultati accademici, praticava danza classica perché era un’arte raffinata e, soprattutto, si accompagnava a un ragazzo della buona società, bello e destinato a ereditare le ricchezze di famiglia »
« Avrei voluto fermarle la mano, tenerla ancora sul viso e sentirne il calore, ma mi costrinsi all’immobilità e a un sorriso imbarazzato e colpevole. »
« Non avevo una famiglia da non deludere o compiacere, i miei genitori mi amavano senza desiderarmi diversa, però vivevo in costante conflitto con una società che detestavo, ma la cui approvazione ricercavo senza tregua. »
« Chissà se era questo ad averci legate fin da subito. Forse ci eravamo riconosciute senza saperlo: due anime che desideravano la libertà, rinchiuse in una gabbia di pregiudizi e aspettative. »
« Quel pomeriggio segnò l’inizio della nostra amicizia, e la fine della vita silenziosa che avevo vissuto fino ad allora. »
«Ne ho bisogno, Paul. Ho bisogno di credere che andrà tutto bene, che posso ancora affezionarmi a qualcuno, che posso gestire anche i rifiuti. Ho bisogno, e Dio solo sa quanto, di dare al mondo una possibilità per farmi cambiare idea, per dimostrarmi che c’è ancora qualcosa di bello da vivere.»
Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.
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